DESTINATARI - FINALITÀ

Destinatari

La Casa Famiglia Casetta Lauretana - situata in strada Caolini a 2 Km da Marcellina (Roma) - è una struttura residenziale di tipo familiare che accoglie bambini di ambo i sessi, nella fascia d'età compresa tra i 4 e i 18 anni, sia italiani che stranieri. Il servizio è prestato ad un massimo di 8 minori in difficoltà, di cui 2 per esigenze di pronta accoglienza.

Il servizio si rivolge a bambini in difficoltà, sia per situazione sociale che per situazione familiare, per i quali la permanenza nel proprio nucleo familiare sia temporaneamente o permanentemente impossibile, in quanto pregiudizievole per la loro crescita e per il loro benessere psicofisico. 

Obiettivi e finalità

La Casetta Lauretana, ispirandosi ai valori cristiani di solidarietà e condivisione fra le persone, e attraverso una cultura di educazione ai valori di pace, senza alcuna discriminazione di origine, di cultura o di religione, si propone i seguenti obiettivi:

Offrire ad essi un ambiente sicuro ed accogliente che soddisfi in loro bisogni fondamentali e che stimoli la loro emotività e la loro creatività; Offrire uno spazio per l'elaborazione dei conflitti intrapsichici dei bambini in situazione di disagio; offrire ai genitori sostegno nei loro compiti genitoriali.

La metodologia pedagogica è incentrata sull'accoglienza e sulla qualità della relazione e pone al centro degli interventi educativi la persona, considerata per le risorse di cui è portatrice, risorse positive che ogni persona ha in sé, come strumento valido per la realizzazione di una personalità autonoma ed inserita socialmente.

La struttura della Casetta Lauretana intende offrire ai bambini una opportunità di sperimentare uno spazio qualificato di accoglienza che ripropone la forza della famiglia e dei suoi valori come risorsa sociale ed educativa; questo servizio è rivolto anche alle famiglie più deboli e momentaneamente in difficoltà. La casa famiglia funzionerà come una comunità educativa dove ciascun bambino avrà un progetto educativo individualizzato, con attività organizzate secondo il normale ritmo di vita quotidiana: dalla frequenza scolastica, alla fruizione dei servizi sanitari, allutilizzazione delle strutture per il tempo libero esterne alla Casetta e presenti nel territorio. Gli interventi che la Casa Famiglia promuove sono orientati a: Predisporre un piano di accoglienza e un progetto educativo individualizzato in funzione dei bisogni primari dei bambini, tenuto conto del disagio psicologico e della fase evolutiva in cui il bambino stesso si trova; costruire un rapporto affettivo-educativo e di continuità con gli operatori della Casetta, sulla base dei ritmi e degli eventi della vita quotidiana simili alla vita in famiglia; recuperare e sviluppare le potenzialità soggettive, psichiche e relazionali anche attraverso la elaborazione delle situazioni problematiche e conflittuali connesse all'inserimento nella casa famiglia; promuovere lo sviluppo psico-fisico, relazionale ed affettivo dei bambini, facilitando le relazioni sociali e favorendo l'educazione, l'igiene e l'alimentazione; sostenere l'autonomia dei bambini e favorire l'inserimento nella vita sociale attraverso azioni che tengano conto delle risorse presenti nel territorio; facilitare la costruzione di dinamiche positive di gruppo fra i coetanei che siano da supporto e da elemento di identità nel passaggio delle differenti fasi evolutive; facilitare i rapporti tra il bambino e i genitori sostenendo il reinserimento, ove possibile, presso il nucleo familiare di origine e promuovendo un sostegno alla genitorialità ove sia possibile; costruire laboratori per l'attività musicale, pittorica, di manipolazione, di teatro, di giardinaggio, di costruzione di un piccolo orto e attività relative alla cura di piccoli animali domestici.

METODOLOGIA DI LAVORO

Per raggiungere gli obiettivi precedentemente individuati, la giornata nella Casa Famiglia Casetta Lauretana è metodologicamente organizzata. Tale organizzazione tiene conto di quanto stabilito nel progetto di accoglienza residenziale temporaneo individualizzato, anche in accordo con le Istituzioni socio-sanitarie di riferimento (ASL, Servizi sociali, scuola, famiglia); dovrà promuovere il benessere psicologico e sociale del bambino facilitando la costruzione di relazioni positive con i coetanei e favorire il consolidamento di competenze emotivo-relazionali e cognitivo-comportamentali e dovrà stimolare il processo di autonomia personale e di integrazione sociale, attraverso il sostegno nei percorsi scolastici e in quelli ludico-sportivi. Sono assicurate attività esterne per tutti i bambini in funzione dei loro ritmi di vita e dei loro bisogni quotidiani: innanzitutto linserimento nelle scuole dell'obbligo, linserimento in attività sportive, la partecipazione ad attività ricreative quali musica, teatro, canto, laboratori manuali e creativi.

Ogni momento della giornata ha un valore educativo specifico: la sveglia comune, i pasti comunitari, la scuola , i compiti a casa, il tempo libero, le attività ludico-ricreative, momenti che valorizzano la quotidianità e che rappresentano fasi serene di familiarità dove ciascuno trova il proprio spazio per raccontare la propria giornata e condividere con gli altri i successi e le difficoltà. Tutto fino alla conclusione della giornata e al momento della buona notte in cui viene comunicato un pensiero che dà senso a tutta la giornata trascorsa. In questo contesto educativo, lequipe degli operatori assumerà un ruolo significativo con funzioni di orientamento e di sostegno per il raggiungimento di unautonomia personale, intesa come espressione di un rapporto con la realtà vissuta nella sua complessità. Sarà compito quindi delleducatore valorizzare e consolidare le routine quotidiane, proponendosi come mediatore della sfera relazionale-affettivo, come facilitatore nella comunicazione e promotore di comportamenti socialmente accettabili. Inoltre, attraverso la valorizzazione della persona al centro delle relazioni, il lavoro degli educatori permetterà la crescita, sia individuale che di gruppo, rappresentando un'opportunità per lapprendimento sociale e comunicativo e di sperimentazione emozionale-affettiva.

ORGANIZZAZIONE, AMMISSIONE

L'organizzazione della Casa Famiglia non è da intendersi in modo rigido, ma con margini di elasticità che consentiranno una maggiore e più adeguata rispondenza alle esigenze individuali degli ospiti. La Casetta è progettata per accogliere e per rispondere alle esigenze dei bambini con disagio sociale; è aperta sette giorni su sette per tutto lanno ed ospita otto minori più due in pronta accoglienza di età compresa fra i quattro e gli undici anni. I turni di lavoro copriranno le 24 ore giornaliere. Nei periodi estivi saranno organizzati soggiorni in residenza diversa da quella della Casetta (mare, montagna).

L'ammissione alla Casetta avviene su proposta dei Servizi Sociali di riferimento, tenuto conto della disponibilità della Casetta stessa e dei bisogni educativi e formativi del bambino. Successivamente, vengono predisposti incontri con il bambino e la sua famiglia che permetteranno di articolare e valutare l'eventuale inserimento e la predisposizione del piano di accoglienza.  

Modalità di dimissione

Le dimissioni, adeguatamente programmate e preparate, sono valutate e concordate con i Servizi Sociali di riferimento e tengono conto del raggiungimento degli obiettivi prefissati nel PEI.

Retta Giornaliera

La retta giornaliera per i bambini è fissata in euro 100,00 (cento/00) esente IVA.

Modalità di gestione

L’organizzazione della “Casetta” prevede:

  • un Responsabile con funzioni di programmazione, organizzazione delle attività e coordinamento con i Servizi Territoriali,
  • Educatori professionali per la realizzazione operativa del P.E.I.,
  • Personale addetto ai Servizi Generali per esigenze operative delle strutture della “Casetta”.
  • Tirocinanti e Volontari, previsti ove necessario e coordinati dal Responsabile, potranno accedere alla “Casetta” a seguito di una formazione interna specifica.


I familiari dei bambini potranno accedere alla “Casetta” secondo le modalità specificate nel PEI e in accordo con il gruppo educativo.

Nel “Regolamento Interno” sono stabiliti ruoli e competenze  degli operatori, l'organizzazione della giornata, le regole di convivenza e il codice deontologico degli stessi operatori.


Autorizzazionedel Comune di Marcellina del 18 maggio 2010 – prot.llo 4122/10




Modalità di ammissione

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